Palazzo di Diocleziano

Scoprite il Palazzo di Diocleziano a Spalato, straordinaria fortezza romana patrimonio UNESCO dove duemila anni di storia convivono con la vita moderna nel cuore della Dalmazia.

Il Palazzo di Diocleziano rappresenta una delle testimonianze più straordinarie dell’architettura romana al mondo e costituisce il cuore pulsante di Spalato. Questa imponente fortezza-residenza, costruita tra il 293 e il 305 d.C., non è un semplice monumento da visitare: è una città vivente dove risiedono circa 3.000 persone, un labirinto di vicoli dove bar, ristoranti e negozi occupano spazi che duemila anni fa ospitavano le sale imperiali e le caserme della guardia pretoriana.

Inserito nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1979, il palazzo si estende su una superficie di oltre 30.000 metri quadrati, racchiuso da mura possenti alte fino a 26 metri. Ciò che rende unica questa struttura è la sua evoluzione continua: dal palazzo imperiale è diventato rifugio per i profughi della vicina Salona nel VII secolo, poi città medievale e infine il moderno centro storico che oggi attrae milioni di visitatori ogni anno. Camminare tra i suoi vicoli significa attraversare duemila anni di storia stratificata, dove colonne romane sostengono appartamenti moderni e antiche cripte ospitano caffè alla moda.

La fama del palazzo è cresciuta ulteriormente negli ultimi anni grazie alla serie televisiva Game of Thrones, che ha utilizzato i suoi sotterranei e il Peristilio come set per la città di Meereen. Tuttavia, molto prima del fenomeno mediatico, il complesso ha affascinato architetti, storici e viaggiatori per la sua eccezionale conservazione e per la capacità di fondere passato romano, eredità medievale e vita contemporanea in un equilibrio perfetto. Visitare il Palazzo di Diocleziano non significa semplicemente ammirare rovine antiche, ma vivere un’esperienza immersiva in un organismo urbano unico al mondo.

Cosa vedere al Palazzo di Diocleziano

Il palazzo si articola in numerosi spazi, ciascuno con una propria storia e caratteristiche distintive. L’antica divisione tra pars superior, riservata all’imperatore, e pars inferior, destinata alla servitù e alle guarnigioni militari, è ancora riconoscibile nella struttura odierna. Una visita completa richiede almeno 2-3 ore, ma potreste facilmente trascorrere un’intera giornata esplorando ogni angolo di questo straordinario complesso.

Il Peristilio

Il Peristilio costituisce il fulcro del palazzo, la piazza centrale dove l’imperatore Diocleziano appariva ai sudditi in occasioni cerimoniali. Circondato su tre lati da un imponente colonnato di granito rosso, questo spazio mantiene intatta la sua monumentalità. La pavimentazione originale è ancora visibile in alcune zone, mentre ai lati si aprono arcate che conducono ai vari ambienti del palazzo.

Sul lato orientale del Peristilio si trova una delle dodici sfingi egizie fatte arrivare dall’Egitto da Diocleziano, risalente a oltre 3.500 anni fa e perfettamente conservata. Questo manufatto rappresenta l’oggetto più antico presente a Spalato. Durante i mesi estivi, il Peristilio si trasforma in un palcoscenico naturale dove si tengono concerti e spettacoli, sfruttando le eccezionali qualità acustiche dello spazio. La piazza è circondata da caffè con prezzi turistici, ma l’atmosfera al tramonto, quando le pietre si tingono di caldo color miele e le ombre allungate creano giochi di luce, giustifica ampiamente una sosta.

Cattedrale di San Doimo

La Cattedrale di San Doimo rappresenta uno dei paradossi più affascinanti della storia: l’edificio originariamente costruito come mausoleo dell’imperatore Diocleziano, noto persecutore dei cristiani, fu trasformato nel VII secolo in cattedrale dedicata proprio a San Doimo, vescovo martire fatto giustiziare dall’imperatore. I cristiani rimossero il sarcofago di Diocleziano e vi collocarono le reliquie del santo, completando così una vendetta postuma carica di significato simbolico.

L’edificio mantiene la pianta ottagonale originale, delimitata da 24 colonne monolitiche di granito. All’interno potete ammirare il pulpito romanico del XIII secolo, il coro ligneo rinascimentale e gli altari barocchi che si sovrappongono all’austera struttura romana. Particolarmente preziosi sono i rilievi scultorei che si ritiene raffigurino i volti di Diocleziano e della moglie Prisca. Al secondo piano, il Tesoro della Cattedrale custodisce reliquie, paramenti sacri e codici miniati che testimoniano la ricca storia religiosa di Spalato.

Le pareti conservano tracce dell’antica decorazione a mosaico e marmi policromi, mentre il soffitto a cassettoni risale al periodo medievale. La cripta sotterranea, accessibile dalla navata centrale, rivela i resti delle fondazioni romane originali. L’interno, nonostante le stratificazioni storiche, mantiene un’armonia architettonica che testimonia la qualità della progettazione romana.

Il Campanile

Il Campanile di San Doimo, costruito in stile romanico-gotico tra il XII e il XVI secolo, svetta per 57 metri accanto alla cattedrale. Salire i 183 gradini della stretta scala a chiocciola richiede un certo impegno fisico, ma la ricompensa è straordinaria: dalla cima si gode una vista panoramica a 360 gradi su Spalato, il porto, le isole dalmate e i monti Mosor che incorniciano la città.

Le campane del campanile scandiscono ancora oggi il tempo della città, come hanno fatto per secoli. Durante la salita, attraverso le strette feritoie delle pareti, potete osservare prospettive insolite sui tetti del centro storico e sui cortili nascosti del palazzo. Il momento migliore per la salita è il tardo pomeriggio, quando la luce radente esalta i colori della pietra e il sole al tramonto illumina le isole all’orizzonte. Attenzione: le scale sono ripide e lisce per l’usura, quindi indossate calzature appropriate e salite con cautela.

I Sotterranei

I sotterranei del Palazzo di Diocleziano costituiscono uno dei complessi antichi meglio conservati di questo tipo. La loro funzione originaria era duplice: fungere da fondazione per innalzare gli appartamenti imperiali al piano superiore e servire come magazzini e depositi. La pianta dei sotterranei ripete esattamente quella degli appartamenti sovrastanti, permettendo agli archeologi di ricostruire l’aspetto originale delle sale imperiali ormai scomparse.

Le volte a botte e le possenti colonne che sostengono la struttura superiore creano un’atmosfera suggestiva, amplificata dalla luce soffusa che filtra dalle aperture. Dopo secoli di utilizzo come discarica, i sotterranei sono stati ripuliti e restaurati negli anni ’50 del Novecento, rivelando la raffinatezza architettonica dello spazio. Oggi ospitano mostre temporanee e un mercatino permanente di artigianato locale, anche se quest’ultimo risulta talvolta eccessivamente affollato di bancarelle turistiche che appesantiscono l’ambiente.

La fama dei sotterranei è cresciuta esponenzialmente dopo essere stati utilizzati come location per Game of Thrones, rappresentando le sale sotterranee dove Daenerys Targaryen teneva prigionieri i suoi draghi. Tour tematici dedicati alla serie guidano i fan attraverso le varie location spalatine, con particolare enfasi sui sotterranei del palazzo.

Il Vestibolo

Il Vestibolo si presenta con una struttura esternamente quadrangolare ma internamente a pianta circolare, sormontato da una cupola originariamente decorata con mosaici. Questo spazio fungeva da atrio monumentale che introduceva agli appartamenti privati dell’imperatore, situati nella parte meridionale del palazzo affacciata sul mare.

La cupola ha perso parte della copertura nei secoli, e oggi l’apertura sommitale permette alla luce naturale di inondare lo spazio creando effetti suggestivi a seconda dell’ora del giorno. Le nicchie sulle pareti ospitavano statue imperiali, mentre il pavimento in marmo policromo rifletteva la ricchezza della corte. Attraverso il Vestibolo si accede al Museo Etnografico e ad alcuni degli hotel più prestigiosi della città, ricavati negli antichi ambienti palatini.

Il Battistero

L’edificio che oggi ospita il Battistero nacque come Tempio di Giove, parte integrante del complesso religioso imperiale. La trasformazione in battistero cristiano avvenne nell’epoca paleocristiana, aggiungendo un ulteriore strato di significato a uno spazio già carico di storia. Nel XIII secolo venne collocata qui la fonte battesimale proveniente originariamente dalla cattedrale, un capolavoro di scultura medievale.

All’ingresso vi accoglie un’altra sfinge egizia, acefala ma ancora impressionante per le dimensioni e la qualità della scultura. L’interno del battistero conserva resti di decorazioni antiche e medievali, con un soffitto a cassettoni che risale al periodo della conversione cristiana. Lo spazio ridotto dell’edificio crea un’atmosfera intima e raccolta, in netto contrasto con la monumentalità del Peristilio esterno.

Le quattro porte

Il palazzo è accessibile attraverso quattro porte monumentali, ciascuna orientata verso un punto cardinale e denominata secondo un metallo prezioso. La Porta Aurea (nord) rappresenta l’ingresso più imponente, decorato originariamente con nicchie contenenti statue dei quattro tetrarchi. Oggi all’esterno della porta si erge la monumentale statua del vescovo Gregorio di Nin, opera dello scultore Ivan Meštrović. Toccare l’alluce lucidato della statua è diventata una tradizione per i visitatori, ritenuta portafortuna.

La Porta Argentea (est) rimase murata dal Medioevo fino al 1952, quando venne riaperta dopo l’abbattimento di una chiesa barocca addossata alle mura. Oggi costituisce uno degli accessi principali per chi arriva dal mercato cittadino. La Porta Ferrea (ovest) è l’unica attraverso cui la vita è fluita ininterrottamente per 1.700 anni, collegando il palazzo con l’antica Piazza del Popolo (Pjaca). Il passaggio conserva ancora l’orologio rinascimentale le cui campane scandiscono le ore della città.

La Porta Bronzea (sud) differisce dalle altre per dimensioni e funzione: più piccola e situata direttamente sul mare, garantiva all’imperatore un accesso privato e una via di fuga in caso di pericolo. Originariamente il mare lambiva direttamente le mura meridionali, mentre oggi la Riva, il lungomare di Spalato, separa il palazzo dall’Adriatico.

Biglietti e informazioni pratiche per la visita

Una delle particolarità del Palazzo di Diocleziano è che l’accesso al complesso è completamente gratuito, poiché fa parte integrante della città di Spalato. Potete attraversare liberamente le quattro porte, passeggiare nel Peristilio, esplorare i vicoli e i cortili senza acquistare alcun biglietto. Questa apertura totale distingue il palazzo dalla maggior parte dei siti archeologici e permette di vivere l’esperienza di una città antica ancora pienamente abitata.

Tuttavia, alcune attrazioni specifiche all’interno del palazzo richiedono l’acquisto di biglietti. La soluzione più conveniente è il biglietto combinato viola che consente l’accesso a cinque siti: Cattedrale di San Doimo, Cripta, Battistero (ex Tempio di Giove), Tesoro della Cattedrale e Campanile. Sono disponibili anche biglietti parziali per chi desidera visitare solo alcune attrazioni: il biglietto blu (cattedrale, cripta, battistero), il biglietto verde (cattedrale, campanile, tesoro) e il biglietto rosso (cattedrale, cripta, battistero, tesoro).

I sotterranei del palazzo richiedono un biglietto separato. I biglietti si acquistano direttamente presso i punti vendita situati nel Peristilio, senza necessità di prenotazione anticipata per l’ingresso individuale. Per i tour guidati, invece, è consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto durante l’alta stagione estiva. I tour guidati durano solitamente 90 minuti e costano tra 15 e 30 euro a persona, a seconda del tipo di tour e dei siti inclusi.

Tour a tema Game of Thrones

Il Palazzo di Diocleziano e altre location di Spalato sono state ampiamente utilizzate nella serie Game of Thrones per rappresentare la città di Meereen. I sotterranei del palazzo sono serviti come set per le scene in cui Daenerys Targaryen teneva prigionieri i suoi draghi, mentre il Peristilio e altre aree del palazzo compaiono in diverse scene delle stagioni 4 e 5. Questa esposizione mediatica ha significativamente aumentato il turismo a Spalato, e oggi molti visitatori arrivano proprio per vedere di persona le location della celebre serie.

Per gli appassionati della serie Game of Thrones, sono disponibili tour tematici specializzati che vi guidano attraverso le location utilizzate come set. Questi tour, generalmente della durata di 2 ore, includono l’accesso ai sotterranei e forniscono aneddoti sulle riprese, con tanto di fotografie di scena e comparazioni tra finzione televisiva e realtà storica. Alcuni tour offrono anche la possibilità di indossare costumi ispirati alla serie per foto ricordo.

Orari di apertura e tempi di visita

Il Palazzo di Diocleziano non ha orari di apertura o chiusura in quanto costituisce il centro storico abitato di Spalato. Potete accedere al complesso 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Questa libertà di accesso permette di vivere il palazzo in momenti diversi della giornata, ciascuno con la propria atmosfera particolare.

Le attrazioni a pagamento all’interno del palazzo seguono invece orari specifici. Durante l’alta stagione (aprile-ottobre), la Cattedrale e il Campanile sono generalmente aperti dalle 8:00 alle 20:00, con possibili variazioni negli orari domenicali per le funzioni religiose. I sotterranei mantengono orari simili, dalle 9:00 alle 21:00 in estate. Durante la bassa stagione (novembre-marzo), gli orari si riducono, con chiusure spesso previste intorno alle 17:00-18:00. Il lunedì alcuni siti potrebbero avere orari ridotti.

Per una visita completa del palazzo e delle sue principali attrazioni, calcolate almeno 2-3 ore. Se desiderate esplorare con calma, visitare i musei correlati come il Museo della Città nel Palazzo Papalić, e concedervi una pausa in uno dei caratteristici caffè, dedicate mezza giornata. Gli appassionati di storia e architettura potrebbero facilmente trascorrere un’intera giornata nel complesso.

Evitate le ore centrali della giornata in alta stagione (luglio-agosto), quando le crociere riversano migliaia di turisti contemporaneamente, rendendo difficoltoso anche solo camminare nel Peristilio. Per quanto riguarda i periodi dell’anno, maggio, giugno, settembre e ottobre rappresentano la scelta ideale: clima piacevole, meno affollamento e tariffe più contenute rispetto all’alta stagione.

Come arrivare al Palazzo di Diocleziano

Il Palazzo di Diocleziano si trova nel cuore di Spalato, perfettamente collegato con tutti i mezzi di trasporto. Una volta raggiunto il centro, orientarsi è semplice: il palazzo domina il waterfront e le quattro porte sono chiaramente visibili. La Porta Bronzea (sud) si apre direttamente dalla Riva, il lungomare, ed è l’accesso più scenografico. Se vi muovete con i mezzi pubblici o arrivate dalla stazione dei bus, probabilmente entrerete dalla Porta Ferrea (ovest) attraverso Piazza del Popolo.

Storia del Palazzo di Diocleziano

L’imperatore Gaio Aurelio Valerio Diocleziano nacque nel 244 d.C. a Salona (l’odierna Solin), pochi chilometri da dove sarebbe sorto il suo palazzo. Di umili origini, percorse una straordinaria carriera militare fino a essere proclamato imperatore nel 284 d.C. Durante il suo regno attuò riforme radicali che ridisegnarono l’assetto dell’Impero Romano, introducendo il sistema della tetrarchia: la divisione del potere tra quattro governanti (due Augusti e due Cesari) per una gestione più efficace dei vasti territori imperiali.

La costruzione del palazzo iniziò probabilmente nel 293 d.C., dopo la vittoriosa campagna d’Egitto che fornì a Diocleziano sia le sfingi che adorneranno la residenza, sia il prestigio necessario per un progetto di tale ambizione. Il cantiere impiegò manodopera specializzata da tutto l’impero: architetti greci, scalpellini egizi, muratori italici. I materiali giunsero da cave sparse nel Mediterraneo: marmo di Carrara dall’Italia, granito rosso dall’Egitto, e soprattutto la splendida pietra bianca estratta dall’isola di Brač, che ancora oggi caratterizza il paesaggio architettonico di Spalato.

Nel 305 d.C., provato da una malattia e stanco delle lotte di potere, Diocleziano compì un gesto senza precedenti nella storia romana: abdicò volontariamente. Fu il primo e unico imperatore a farlo per scelta personale, ritirandosi nel palazzo appena completato. Qui trascorse gli ultimi otto anni della sua vita dedicandosi, secondo le fonti antiche, alla coltivazione di ortaggi nei giardini palatini e alla riflessione filosofica, rifiutando tutte le richieste di tornare al potere. Morì nel 313 d.C. e venne sepolto nel mausoleo che oggi è diventato cattedrale.

Dopo la morte dell’imperatore, il palazzo rimase proprietà imperiale per alcuni decenni, ma l’importanza di Salona come capitale della Dalmazia romana relegò gradualmente la struttura a un ruolo marginale. Il destino del palazzo cambiò radicalmente nel 614 d.C., quando orde di Avari e Slavi distrussero Salona. I superstiti cercarono rifugio nelle possenti mura del palazzo abbandonato, trasformandolo in città fortificata. Gli spazi imperiali vennero suddivisi in abitazioni, i templi convertiti in chiese, i corridoi in strade. Questa metamorfosi salvò il palazzo dalla distruzione completa e ne permise l’evoluzione in organismo urbano vivente.

Durante il Medioevo, il palazzo-città vide sorgere chiese romaniche, palazzi nobiliari gotici e fortificazioni veneziane che si sovrapposero alle strutture romane. Il Rinascimento e il Barocco aggiunsero ulteriori strati architettonici, creando quel palinsesto edilizio che oggi rende il complesso così affascinante. Nel XVIII secolo, l’architetto scozzese Robert Adam realizzò i primi rilievi scientifici del palazzo, pubblicando nel 1764 un volume che influenzò profondamente il neoclassicismo europeo e americano.

Il riconoscimento UNESCO del 1979 ha posto l’accento sulla necessità di tutelare questo patrimonio unico, dove convivono architettura romana, chiese paleocristiane e romaniche del XII-XIII secolo, fortificazioni medievali, palazzi gotici del XV secolo e residenze rinascimentali e barocche. Oggi il palazzo rappresenta non solo un monumento archeologico di primaria importanza, ma anche un esempio riuscito di conservazione attraverso l’uso continuativo, dimostrando che la migliore tutela di un edificio storico può essere proprio quella di mantenerlo vivo e abitato.

Informazioni utili

Indirizzo

21000, Grad, Split, Croatia

Orari

  • Lunedì: Open 24 hours
  • Martedì: Open 24 hours
  • Mercoledì: Open 24 hours
  • Giovedì: Open 24 hours
  • Venerdì: Open 24 hours
  • Sabato: Open 24 hours
  • Domenica: Open 24 hours

Dove si trova Palazzo di Diocleziano

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